mercoledì 23 novembre 2011

ALLENAMENTO SOSPESO CON TRAPEZI E AMACHE

Trapezi ed amache versione fitness per un vuoto di energia: la nuova frontiera del training sportivo è quella dell’allenamento antigravitazionale, del corpo che ondeggia nel vuoto, svincolato dal contatto con il pavimento. Presentati da Queenax a Rimini Wellness, la fiera del fitness che anche quest’anno ha spopolato toccando quota 210.000 spettatori, questi attrezzi sono stati concepiti per lavorare con carichi naturali e unicamente con la resistenza del proprio corpo, così da rendere l’allenamento eccezionalmente soft e adatto a qualsiasi categoria di persona, dal bambino al body builder. Come spiega Alessandro Pontani, product manager di Queenax, con l’allenamento sospeso il corpo può interagire contemporaneamente con le dimensioni che lo circondano: soffitto, pavimento e pareti. Ma come? Una delle risposte è Antigravity, l’amaca in tessuto soft touch agganciata al soffitto e in grado di avvolgere e sostenere il corpo in un confortevole bozzolo che lo mantiene in sospensione e consente di eseguire un’infinita varietà di movimenti: nato negli Stati Uniti per un approccio di tipo yoga e con finalità meditative, acquisisce nella versione made in Italy un brillante dinamismo, affrancandosi dall’attività body mind in funzione di un fitness a 360˚, per allenare ogni muscolo del corpo in un pieno di stretching, tonificazione, equilibrio e resistenza. Basato su principi antigravitazionali è anche Superfunctional, costituito da una leggera barra in alluminio applicata orizzontalmente a due bande rigide di sostegno. Del tutto simile ad un trapezio circense, favorisce esercizi altrettanto acrobatici e la sua versatilità permette agli istruttori di destinarlo anche a corsi preparatori per surf, kitesurf e calcio. Ma per aggiungere sensualità al fitness c’è X-Pole, che ricorda un palo da lap dance, con cui praticare la Fitpole dance, la danza acrobatica che sarà consacrata disciplina olimpica a Rio De Janeiro nel 2016, per piroettare e volteggiare ad un metro da terra.

                                                                                                Fonti: www.leggo.it

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