lunedì 24 settembre 2012

Leggings: la moda che non si adatta a tutte.

Ho provato a resistere, volevo resistere, ma oggi non posso più farlo. 
Mi guardo in giro e vedo donne con leggings dappertutto, anzi vedo qualsiasi donna con i leggings dappertutto. E, diciamocelo proprio, questo must della moda non sta bene proprio a tutte!
I leggins sono un indumento, dal curioso nome, che è andato per la maggiore negli anni Ottanta e primi anni Novanta. E come spesso succede nella moda, questi aderentissimi pantaloni sono tornati di moda negli ultimi tempi, grazie anche alla loro comodità, ma anche alla sensualità.
Essi infatti hanno cominciato a essere di nuovo presenti nei nostri armadi a partire dal 2005, ma in realtà non sono un capo d’abbigliamento completamente nuovo. Negli anni ’80 e ’90, infatti, li indossavamo già ma allora li chiamavamo fuseaux e come tali vanno trattati quando si indossano.
Ora il maggior difetto di questi "pantacollant" è quello di mettere in risalto i difetti, anche in chi non ne ha, e perciò bisognerebbe pensarci bene quando si indossano.
Quando la moda li ha riproposti, gli stilisti li hanno abbinati a lunghissime maglie o a mini dress, oggi, dopo qualche anno dal loro rilancio, le maglie si sono accorciate, e da sotto abito, il leggings è ritornato ad essere "pantalone".
Purtroppo tutte le cose che gli stilisti lanciano in passerella, non sempre sono mettibili dalla gente comune, anzi diciamo proprio la maggior parte, cosi dovrebbe essere anche per i leggings non necessariamente dobbiamo ubbidire alla moda e non chiederci se il modello prodotto ci esalta o appesantisce.
Ho iniziato quindi a chiedermi a chi donano i leggings, ci sono certi tipi di gamba a cui donano e altri no. Essendo tagliato alla caviglia o peggio al polpaccio sicuramente non slanciano le gambe ma le accorciano. In più se le caviglie non sono sottili, l'interruzione in quel punto le evidenzierà e le penalizzerà. Se poi si sceglie il modello al polpaccio è necessario possederlo molto fine e avere un'altezza di almeno un metro e 75. Certo che se i leggings saranno infilati in un paio di stivali questi due difetti decadono perché è come indossare dei collant. Il difetto principe però che i leggings mettono in evidenza è la sproporzione. Il fatto avvolgono la gamba in tutta la sua lunghezza e che sono aderenti a polpaccio e caviglia crea un'illusione ottica per la quale se il bacino non è della stessa dimensione delle larghezza delle caviglie, risulta più grande. Esempio:
 Quindi si a chi ha i fianchi e il bacino piccolo, altrimenti è meglio evitare.
L'altro difetto che è  messo in evidenza solo da leggings in tessuto sottile o sformato o di bassa qualità è la Cellulite a vista. 
Oltre alla cellulite tutti i rotolini, le culotte de cheval e i polpacci da calciatore vengono messi in chiara evidenza da questo tessuto, perciò i leggings donano a chi è magra, alta, slanciata, ha il bacino piccolo, le caviglie sottile e sedere e cosce sode. Chi è robusta, formosa o semplicemente non longilinea, ha caviglie grosse, fianchi larghi o anche semplicemente normali e un po' di curve non starà bene con i leggings! Ma anche chi è magra e ossuta, con gambe molto sottili risulterà ancora più magra se lì indosserà soprattutto in colori scuri.
Un pro da evidenziare per i leggings, ed è l'unico, è la comodità, sono freschi d'estate, e caldi d'inverno, ma attenzione, questa comodità non deve prevalere sul buongusto.  Quindi si ai leggings sotto abitini e maxi pull anche per chi è in sovrappeso o non è "perfetta" come una modella, ma per favore evitiamo di metterli come se fossero il più bel paio di pantaloni che abbiamo e prima di uscire di casa buttiamo l'occhio al nostro lato B!











                                                                                                                                  (Fonti: Varie)



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