venerdì 23 novembre 2012

La crisi delle palestre: il nulla oltre il baratro

Ormai nessuno può affermare che la crisi economica non esiste.
Ci siamo dentro, completamente. Lo si vede dai carrelli della spesa semi vuoti, dal numero dei negozi che ogni giorno chiudono per non aprire mai più, dai mercati deserti.
La crisi che ha investito l'Europa sta facendo man bassa in tutti i settori, e questo si sta riflettendo anche in uno dei settori che fino a qualche mese fa registrava ancora il segno più: il benessere.
Il settore del benessere infatti in questi ultimi mesi ha avuto un brusco calo che ha travolto i centri benessere propriamente detti (SPA, centri estetici,, terme), e le palestre.
I medici lo affermano aormai da tempo, praticare attività fisica costante previene numerose malattie: artrosi, malattie cardiovascolari, obesità, diabete, alzehimer, quindi  le palestre, che dovrebbero essere considerate luoghi di cura per eccellenza, grazie alla crisi si svuotano, si registra infatti un calo del 40% delle iscrizioni.
Inoltre gli italiani sono sempre più pigri e sedentari. Aumenta infatti il numero dei connazionali che non praticano sport: a settembre, mese in cui notoriamente si riprende l'attività fisica, si è registrato un calo rispetto allo scorso anno del numero di iscrizioni a circoli sportivi e palestre di circa il 40%. 
A lanciare l'allarme sulla crescente sedentarieta' degli italiani e' anche il Rapporto Osservasalute 2011 del Policlinico Universitario Gemelli: La pratica sportiva, e' il dato che emerge, ha interessato solo meno di un terzo della popolazione, mentre 4 italiani su 10 hanno dichiarato abitudini sedentarie. I livelli di attivita' fisica stanno diminuendo soprattutto tra i giovani: in Italia, solo 1 bambino su 10 pratica attivita' fisica in modo adeguato e 1 bimbo su 2 guarda la tv o gioca con i videogiochi per piu' di 3 ore al giorno.
D'altra parte è pur vero, come ha spiegato Adami, che alcuni pur abbandonando la palestra molti praticano attività fisica per proprio conto. Risulta infatti in aumento il numero delle persone che va a correre nei parchi pubblici o quello di chi va in bici, e si registra un incremento nel commercio degli attrezzi home fitness, anche se tra comprare e usare poi c'è una bella differenza!
Nel frattempo il modo di fare sport, anche a casa si è evoluto: la cyclette si , connette al web mentre si pedala, la mini-bike, invece, pesa solo sei chili e integra anche un computer e un display a cristalli liquidi. 
Intramontabili nell'allenamento tra le pareti casalinghe, stepper e climber modellano gli arti inferiori, in particolare glutei, gambe e polpacci, stimolano la circolazione sanguigna e migliorano l'efficienza cardiaca. Il tapis roulant di ultima generazione, indispensabile per l'allenamento classico, ha sistemi ammortizzanti e motori che simulano una camminata o una corsa senza il rischio di microtraumi. 
Il fitness casalingo può anche essere una soluzione alla crisi, a patto che gli esercizi vengano eseguiti in maniera corretta, perchè anche un solo movimento fatto male può provocare microtraumi che nel tempo potrebbero causare dolori cronici. 
Quindi io consiglierei di farsi assistere, anche solo per un paio di lezioni al mese da un personal trainer, l'importante che sia laureato in scienze motorie, almeno avrete messo la vostra salute in mani esperte!

                                                                                                         Fonti: Varie

Nessun commento:

Posta un commento