Ecco ci risiamo, mancano poco più di 3 mesi all'inizio della stagione estiva e le Tv, i giornali e anche internet ricominciano a tartassarci di "ricette miracolose" per dimagrire. Quella del 2013 è il test del DNA.
Che l'obesità abbia carattere ereditario è risaputo ormai da tempo, ma sappiamo anche che uno stile di vita attivo e un'alimentazione sana può aiutare a fronteggiare il problema dell'aumento di peso.
Qualche anno fa era di moda il test delle intolleranze alimentari, ma quanto si è capito che l'eliminazione di alcuni cibi considerati tossici per il corpo ( di solito erano sempre banane, fragole, lenticchie, latte, crostacei, pomodoro, noci, cioccolato, merluzzo, mai patatine fritte, fritti o insaccati vari o merendine confezionate), non portava a nessun tipo di dimagrimento consistente è passata di moda.
Quest'anno, invece, si preannuncia di moda il test del DNA, che cui per adesso la sola efficacia dimostrata e quella di svuotare le nostre tasche.
"Conoscere il comportamento dei propri geni e scoprire come il metabolismo reagisce ai vari nutrimenti permette
di elaborare una dieta personalizzata efficace e sicura», spiega Omar
Fogliadini, managing director e fondatore di LaClinique, che applica la
metodologia «Smart Diet» ai propri pazienti, affidandosi a un gruppo di
genetisti e nutrizionisti dell’Università di Trieste.
Quindi comunque anche se la colpa è dei nostri geni dobbiamo metterci comunque a dieta e cambiare il nostro stile di vita.
Non metto in dubbio la validità del metodo, ma mi chiedo: Non è che questo sarà un'altro metodo per nascondersi dietro il dito e cercare altre scuse pur di non prendere in mano la propria vita e faticare per raggiungere i risultati?
In fondo, oggi, grazie a molte trasmissioni televisive che si occupano di "peso forma" possiamo vedere come solo grazie alla fatica, al sudore ed eliminando i cibi spazzatura e soprattutto tanta pazienza, si possono perdere tanti chili di troppo e ritrovare il proprio equilibrio.
Io come professionista sono stanca di sentire continuamente scuse da parte delle mie clienti con problemi di peso, tutte affermano di non mangiare nulla (ovviamente il loro nulla non equivale al vero concetto di nulla), ma ovviamente parlando della loro vita quotidiana dimostrano come il loro concetto di alimentazione equivalga a quello di aprire scatole di cibi surgelati e schiaffarli in padella. (Molte fanno il soffritto anche per una minestrina, altre invece "soffrono di intolleranza a qualsiasi tipo di frutta e verdura", ma tollerano benissimo qualsiasi tipo di schifezza mangiata sul divano davanti la tv), ovviamente molte di queste, BEN MOTIVATE, riescono a cambiare la propria vita, altre abbandonano la strada, in lacrime (riescono a perdere peso piangendo?).
Io credo che per qualsiasi obbiettivo che si intende raggiungere nella vita esistano sacrifici da fare, l'importante è essere a conoscenza che non sarà una passeggiata e con questo pensiero cercare di andare avanti.
Rubando il pensiero di un mio collega (www.nonsolofitness.it): Si può decidere di cambiare il proprio stile di vita, come tantissimi
già fanno, oppure ci si può pigramente affidare ad un test, ma prima
o poi occorre che qualcuno vi dica che se continuate a non avere
risultati, probabilmente l'unica cosa cui siete intolleranti sono le calorie di troppo,
che nel DNA non c'è nulla che non vada, solo qualche gene per la
pigrizia in più, e che l'unica cosa buona che potete fare dopo aver
scoperto qual è il
vostro gruppo sanguigno, è quella di andare a donare il sangue!
(Fonti: Varie)
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