Il medico nutrizionista più famoso del mondo, colui che si è occupato del fisico "invidiabile" della principessa Kate, l'autore della dieta più seguita al mondo è stato radiato dall'ordine dei medici.
Il dietologo francese è l'«inventore» della dieta di grande successo
che negli ultimi tempi è stata seguita da numerose celebrità un regime iper-proteico in realtà molto
controverso.
Ma non si tratta di un provvedimento disciplinare partito
dall'associazione. A chiedere la radiazione, il 19 aprile scorso, è
stato lo stesso Dukan: una mossa che secondo i responsabili dell'Albo -
che lo accusano di violare il codice deontologico, sospinto da avidità
di denaro - punterebbe ad evitare i due procedimenti disciplinari nei
suoi confronti. Ma le azioni disciplinari - ha già fatto sapere il
presidente dell'Ordine di Parigi, Irene Kahn-Bensaude - non saranno
comunque sospese perchè precedenti alla radiazione.
L’accusa a Dukan è di aver mancato di prudenza nelle sue
affermazioni, di essersi fatto promozione personale e di esercitare la
medicina come un mestiere. Il suo libro ‘Je ne sais pas maigrir’ (“Non
so perdere peso”), pubblicato nel 2000, ha venduto 4,5 milioni di copie
solo in Francia e il suo metodo alimentare, basato sull’abolizione di
zuccheri e carboidrati, è ormai diffuso a livello planetario ma
fortemente criticato per gli squilibri alimentari che può causare. Dukan
ha inoltre proposto un’opzione anti-obesità per il ‘baccalaureato’, che
ha suscitato un nuovo vespaio di polemiche. In sostanza propone agli
studenti laureandi di guadagnare punteggio se non avessero guadagnato
peso negli ultimi due anni. Un’idea per cui il ministero dell’Istruzione
lo ha accusato di aver fatto “discriminazione fisica senza saperlo”, e
il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Medici lo ha accusato di non aver
misurato l’impatto su adolescenti fragili, anoressici o in sovrappeso.
Per
l’Ordine dei Medici Dukan non ha rispettato “il codice etico, secondo
cui un medico deve essere prudente nelle sue affermazioni pubbliche” e
ha ipotizzato che il dietologo abbia violato il principio in base al
quale “la medicina non deve essere esercitata come un mestiere”. La
radiazione però non avrà impatto sulla sua attività professionale: è in
pensione dal 2008, svolge una ridotta attività di consulenza e rifiuta
nuovi pazienti. Quanto alla sua attività di comunicazione pubblica,
potrà comunque dirsi ‘dottore’ in quanto il titolo è dovuto a un
diploma di Stato.
Ma il
guru della dieta iper-proteica ha già ottenuto più di quanto un medico
potesse desiderare: successo, fama, un seguito di personaggi famosi -
tra cui Kate Middleton, Penelope Cruz, la modella Giselle Bundchen, Jennifer Lopez - e denaro a non finire. Grande successo anche per il più recente libro: “La dieta Dukan”;
la gamma di prodotti da lui ideati sono venduti in tutto il mondo (da
poco tempo si trovano anche nei supermercati Carrefour). Il famoso
dietologo è stato ospite di varie trasmissioni, tra cui, in Italia,
Matrix. Spesso contestato perchè il regime da lui proposto - privo di
zuccheri, di carboidrati e ricco di proteine -
creerebbe degli scompensi e sovraccaricherebbe i reni, il dottor Dukan
ha visto accrescere la sua fama di giorno in giorno grazie ad una
campagna mediatica efficace, spesso suffragata dalle dichiarazioni di
testimonial famosi, pronti a presentare la nota dieta come il rimedio
più efficace per perdere peso senza troppi sacrifici.
Michele Carruba, direttore del Centro di studio e
ricerca sull’obesità dell’Università di Milano, concorda con la
decisione di radiarlo dall’ordine. ”Dukan usava un approccio con una
dieta iperproteica – afferma il professor Carruba – che fa perdere peso
perché produce un accumulo di corpi chetonici, e questo provoca nausea e
riduce l’appetito. Le persone a questo punto non mangiano perché hanno
disgusto del cibo, inoltre i corpi chetonici sono dannosi per i reni e
alla lunga possono procurare danni reali”. In più, prosegue l’esperto,
una dieta iperproteica può essere efficace nel breve periodo, perché
favorisce un rapido calo di peso, ma “un approccio di questo tipo non
educa a una dieta corretta” . Normalmente infatti, chi perde peso con
una dieta di questo tipo “lo fa per 2-3 settimane, poi si stufa e
riacquista il peso perduto. Se si continuasse più a lungo, i rischi
sarebbero più marcati, specie quello di avere problemi renali”.
Un
altro problema del metodo è la mancata sperimentazione perché “funziona
nel breve periodo ma nessuno va a vedere statisticamente com’è la
funzionalità dei reni dopo 2-3 settimane. Molti dietologi inventano una
dieta e la applicano sui pazienti senza vederne l’efficacia e gli
effetti collaterali”. Una fama quindi immeritata? “La dieta ha avuto
questa popolarità perché molto pubblicizzata, per imitazione. Ma è una
dieta squilibrata, tutte le ricerche dicono che una dieta deve
rispettare la proporzione tra macronutrienti, il 60% deve venire da
carboidrati, il 30% da grassi e il resto da proteine. Una dieta
iperproteica significa facilitare la chetosi, ovvero l’alterazione del
metabolismo degli acidi grassi”. La radiazione, conclude Carruba, “mi
sembra opportuna: esiste una scienza della nutrizione e chi ha una
laurea in medicina ha il dovere di documentarsi. Se qualcuno non lo fa e
usa approcci innovativi senza averli sperimentati, mette a rischio la
salute dei pazienti”.
(Fonti: varie)
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