Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? Quella che si specchiava prima di partire per le vacanze. A quante donne lo specchio risponde così a fine estate? A sette su dieci. Si chiama «sindrome di Grimilde». Secondo gli esperti, sette donne su dieci sono alle prese con l'ansia di non piacersi. Effetto collaterale di qualche chilo in più accumulato durante le vacanze. Così, specchio e bilancia rischiano di mettere in difficoltà milioni di italiane, scontente del proprio corpo e preoccupate di non riuscire a indossare i vestiti della passata stagione.
Secondo la psicologa Mariolinia Palumbo «è molto diffuso tra le donne un senso di insoddisfazione causato dal non sentirsi pienamente in forma», in più, sottolinea l'esperta, «guardarsi allo specchio alla ricerca dei chili di troppo diventa l'attività principale di molte donne». Nervosismo, ansia, perdita di autostima: questi sono i sintomi della sindrome di Grimilde, il personaggio della favola di Biancaneve che si specchiava chiedendosi chi fosse la più bella del reame. Secondo lo studio, promosso da Nestl‚ Fitness su un campione di 512 italiane di età compresa tra i 18 e i 54 anni, a non sentirsi in forma sono il 67% delle donne, solo una su due si dichiara soddisfatta del proprio corpo e due su dieci non lo sono affatto.
La ricerca ha evidenziato che la non perfetta forma fisica genera nervosismo nel 21% delle intervistate, angoscia nel 39% e il 44% dichiara, addirittura, di dover ricorrere a nascondere i propri difetti con vestiti appropriati. Dalle risposte emerge che è l'autocritica a creare il maggior numero di scontente (45%) mentre sono il 13 per cento le donne in ansia a causa del giudizio degli altri. Il maggiore cruccio per le italiane è il girovita abbondante, il 59% vorrebbe una pancia più piatta, seguono le preoccupate per gli accumuli di grasso su cosce (44%), glutei (35%) e fianchi (37% ).
Niente panico, basta ristabilire l'equilibrio tra piacersi e piacere. È quanto afferma la psicoterapeuta Alessandra Lancellotti, secondo cui «lo strumento principale per generare questo stato di benessere e riconquistare un rapporto sereno con il proprio corpo e con gli altri, parte da un trinomio vincente: un allenamento fisico regolare, un'alimentazione equilibrata e un approccio mentale sereno». Per tutte il consiglio è di non abbattersi e cercare di rimettersi in forma in maniera graduale.
Nonostante il disagio, infatti, solo il 64% delle donne ha dichiarato di aver messo in atto strategie per tornare a sentirsi a proprio agio con se stesse. Il rimedio più immediato per circa un terzo delle italiane è quello di seguire un regime alimentare più sano, che per le intervistate significa mangiare più frutta (89%), verdura (89%) e cereali (58%).
«Questi ultimi», sottolinea il nutrizionista Nicola Sorrentino, «consentono una migliore sensibilità insulinica, fattore fondamentale nella prevenzione del diabete, e aiutano a mantenere un intestino sano e integro. Inoltre, un maggior consumo di cereali integrali favorisce il raggiungimento di un indice di massa corporea (rapporto fra peso e altezza) più equilibrato e riduce le probabilità di un aumento di peso nel tempo».
Secondo la psicologa Mariolinia Palumbo «è molto diffuso tra le donne un senso di insoddisfazione causato dal non sentirsi pienamente in forma», in più, sottolinea l'esperta, «guardarsi allo specchio alla ricerca dei chili di troppo diventa l'attività principale di molte donne». Nervosismo, ansia, perdita di autostima: questi sono i sintomi della sindrome di Grimilde, il personaggio della favola di Biancaneve che si specchiava chiedendosi chi fosse la più bella del reame. Secondo lo studio, promosso da Nestl‚ Fitness su un campione di 512 italiane di età compresa tra i 18 e i 54 anni, a non sentirsi in forma sono il 67% delle donne, solo una su due si dichiara soddisfatta del proprio corpo e due su dieci non lo sono affatto.
La ricerca ha evidenziato che la non perfetta forma fisica genera nervosismo nel 21% delle intervistate, angoscia nel 39% e il 44% dichiara, addirittura, di dover ricorrere a nascondere i propri difetti con vestiti appropriati. Dalle risposte emerge che è l'autocritica a creare il maggior numero di scontente (45%) mentre sono il 13 per cento le donne in ansia a causa del giudizio degli altri. Il maggiore cruccio per le italiane è il girovita abbondante, il 59% vorrebbe una pancia più piatta, seguono le preoccupate per gli accumuli di grasso su cosce (44%), glutei (35%) e fianchi (37% ).
Niente panico, basta ristabilire l'equilibrio tra piacersi e piacere. È quanto afferma la psicoterapeuta Alessandra Lancellotti, secondo cui «lo strumento principale per generare questo stato di benessere e riconquistare un rapporto sereno con il proprio corpo e con gli altri, parte da un trinomio vincente: un allenamento fisico regolare, un'alimentazione equilibrata e un approccio mentale sereno». Per tutte il consiglio è di non abbattersi e cercare di rimettersi in forma in maniera graduale.
Nonostante il disagio, infatti, solo il 64% delle donne ha dichiarato di aver messo in atto strategie per tornare a sentirsi a proprio agio con se stesse. Il rimedio più immediato per circa un terzo delle italiane è quello di seguire un regime alimentare più sano, che per le intervistate significa mangiare più frutta (89%), verdura (89%) e cereali (58%).
«Questi ultimi», sottolinea il nutrizionista Nicola Sorrentino, «consentono una migliore sensibilità insulinica, fattore fondamentale nella prevenzione del diabete, e aiutano a mantenere un intestino sano e integro. Inoltre, un maggior consumo di cereali integrali favorisce il raggiungimento di un indice di massa corporea (rapporto fra peso e altezza) più equilibrato e riduce le probabilità di un aumento di peso nel tempo».
(Fonti: www.leggo.it)
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