venerdì 9 settembre 2011

Il Consiglio dei ministri approva il liceo sportivo

Decisiva la spinta dell’ex campionessa Manuela Di Centa, oggi deputata Pdl: previsti percorsi didattici omogenei su tutto il territorio nazionale. I corsi prevedono l'applicazione dei metodi della pratica sportiva, ma anche la ricerca di strategie per favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport.
Se ne parlava da diversi anni, da decenni, ma l’ok al liceo ad indirizzo sportivo non era mai arrivato. Stavolta, quasi a sorpresa, le intenzioni si sono tradotte in realtà: a realizzarle, su spinta della deputata del Pdl Manuela Di Centa, membro della commissione Cultura della Camera e proposta formale emessa dal ministro Gelmini, è stato il Consigli dei ministri.
Approvando un originale schema di regolamento, i rappresentanti del Governo hanno detto sì all’organizzazione dei percorsi della sezione di indirizzo sportivo del sistema dei licei. Nel comunicato del Cdm si legge che l’iniziativa era necessaria “per colmare un vuoto normativo”: il nuovo percorso prevede l’introduzione “di percorsi didattici omogenei su tutto il territorio nazionale”. Ma anche la garanzia che agli studenti frequentanti questo genere di corsi venga data “la possibilità di studio delle scienze motorie e sportive, l'applicazione dei metodi della pratica sportiva in diversi ambiti, l'elaborazione dell'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti, la ricerca di strategie tese a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e sociale dello sport, l'approfondimento della conoscenza e della pratica delle diverse discipline sportive”.
Nei prossimi giorni il testo sarà trasmesso al Consiglio nazionale della pubblica istruzione, alla Conferenza unificata, al Consiglio di Stato ed alle Commissioni parlamentari: tra qualche settimana è quindi prevista la discussione, cui seguirà la votazione dell’aula. 
                                                                 
                                                                                                               Alessandro Giuliani 
                                                                                                  (Fonti: www.latecnicadellascuola.it)
                                                                                                                                                              

Nessun commento:

Posta un commento