mercoledì 14 dicembre 2011

Da oggi gli occhi azzurri non sono più un sogno...

Venti secondi di laser per avere gli occhi azzurri: un medico californiano sta sperimentando in Messico un intervento che potrebbe permettere di cambiare in un battito di palpebre o poco più il colore dell'iride. I suoi colleghi sono scettici ma il dottor Gregg Homer, ex avvocato dell'entertainment a Hollywood che ha gettato la toga alle ortiche per studiare biologia a Stanford, è convinto di aver fatto tombola: a suo avviso pochi secondi di luce laser bastano a rimuovere il pigmento da un occhio nero o castano che così gradualmente si schiarisce fino a diventare blu. Gli esperimenti, prima su animali e cadaveri e poi su pazienti in carne e ossa, sono stati condotti 'a sud del confinè perchè in Messico le norme che regolano i test medici sono meno severe che negli Stati uniti. Adesso Homer cerca di ottenere investimenti per 750 mila dollari per poterli proseguire. Gli addetti ai lavori sono sconcertati: è convinzione comune che distruggere il pigmento dell'occhio può creare danni se si permette a troppa luce di entrare nella pupilla. Il processo messo a punto da Homer prevede un sistema di scanning computerizzato che fotografa l'iride ed elabora le aree da trattare. Viene quindi 'sparatò un laser che colpisce un punto dell'iride per volta. Una volta finito, il processo deve essere ripetuto. «Il laser agita il pigmento sulla superfice dell'iride», ha detto Homer alla Bbc: «Usiamo due frequenze assorbite completamente dal pigmento scuro così non c'è rischio di danneggiare il resto dell'occhio». Il laser scalda e cambia la struttura delle cellule del pigmento. L'organismo riconosce che è in presenza di tessuto danneggiato e mette in gioco una proteina che a sua volta aziona un meccanismo che «digerisce il tessuto a livello molecolare». Dopo la prima settimana di terapia il colore dell'occhio appare più scuro ma quando comincia il processo di «digestione» nello spazio di tre settimane l'iride comincia ad apparire blu. Il trattamento è irreversibile perchè il pigmento non si rigenera. Esperti oftalmologi hanno sollevato dubbi: «Il pigmento è lì per una ragione. Il rischio alla fine è di vedere doppio o con riflessi abbaglianti», ha detto Larry Benjamin, dello Stoke Mandeville Hospital in Gran Bretagna.

                                                                               (Fonti: www.leggo.it)

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