Nuovi studi confermano che la musica ascoltata con gli auricolari è dannosa quanto il lavoro in fabbrica
Da sempre i medici si preoccupano in modo attento
delle condizioni di salute sul posto di lavoro, analizzando,
giustamente, diversi fattori, dalla qualità dell'aria a quella della
luce fino a giungere alle fonti di rumore. Un dato molto meno studiato,
perché legato invece al divertimento, è quello riguardante i danni
subiti dall'udito durante l'ascolto di musica tramite auricolari in-ear.
Ultimamente studi congiunti hanno portato alla verifica che una musica
troppo elevata causa danni permanenti. Se l'allarme era stato lanciato
già nel 2006, con la messa in atto di disposizioni più severe
riguardanti i produttori di lettori Mp3, è con lo studio delle Università del Michigan e della California - che hanno continuato quello intrapreso dal Professor Peter Rabinowitz, della Yale University School of Medicine - che si trovano le allarmanti conferme.
Un dato che ha preoccupato i medici è che sono soprattutto i giovanissimi a subire i danni di un ascolto ad alto volume, tanto che in loro sono stati riscontrati problemi di solito riguardanti persone di oltre 50 anni. Essenzialmente un ascolto prolungato di musica ad alto volume è equiparabile a quello di macchinari utilizzati per la demolizione o costruzione di abitazioni, durante i quali, infatti, è obbligatorio l'utilizzo di cuffie protettive. Non sono da sottovalutare i rischi, che vanno dallo stress alla difficoltà a prendere sonno, arrivando anche a scatenare problemi cardiaci, tanto che la frase "to be played at maximum volume" che campeggiava sull'album di David Bowie,The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, oggi sarebbe da considerare se non illegale di certo eticamente scorretta.
Fonte: (www.fastweb.it)
Un dato che ha preoccupato i medici è che sono soprattutto i giovanissimi a subire i danni di un ascolto ad alto volume, tanto che in loro sono stati riscontrati problemi di solito riguardanti persone di oltre 50 anni. Essenzialmente un ascolto prolungato di musica ad alto volume è equiparabile a quello di macchinari utilizzati per la demolizione o costruzione di abitazioni, durante i quali, infatti, è obbligatorio l'utilizzo di cuffie protettive. Non sono da sottovalutare i rischi, che vanno dallo stress alla difficoltà a prendere sonno, arrivando anche a scatenare problemi cardiaci, tanto che la frase "to be played at maximum volume" che campeggiava sull'album di David Bowie,The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, oggi sarebbe da considerare se non illegale di certo eticamente scorretta.
Fonte: (www.fastweb.it)
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