lunedì 11 luglio 2011

Sigaretta elettronica: pro e contro

Chi ha lasciato la bionda per l’elettronica, pensando di essere uscito dal tunnel della dipendenza, dovrà ricredersi. Se ha smesso di fumare, il merito non è del dispositivo elettronico. Che, al contrario, «sabota le strategie messe in atto dall’Oms nella sua lotta contro il fumo». A lanciare l’allarme contro quella che definisce «una stupida e inutile moda» è proprio la stessa Organizzazione mondiale della sanità che, durante la Conferenza sul controllo del tabacco (Cclat), tenuta a Punta del Este, in Uruguay, smonta l’illusione e l’attendibilità della bionda elettronica. Motivazione? «Non c’è nessuna prova scientifica che aiuti a smettere di fumare». E pensare che le sigarette elettroniche erano state pubblicizzate come infallibile sistema indolore per dimenticare una volta per tutte il pacchetto vero; le farmacie ormai ne avevano pieni gli scaffali; persino la compagnia aerea della Ryanair le commercializzava durante il volo e molte persone le consideravano il rimedio per eccellenza. Tutto questo perché il fumatore non perde né l’abitudine di tenere la sigaretta in mano né quella di aspirarla. E così facendo dovrebbe dimenticarsi della nicotina vera, almeno in teoria. Adesso però queste false credenze svaniscono, a sentire l’Oms, categorica nel sostenere che: «Non è assolutamente provato che aiutino a smettere - ha detto Eduardo Bianco, direttore regionale dell’Alleanza per la Convenzione-quadro anti-tabacco dell’Oms - anzi c’è chi le usa perché in alcuni Paesi sono permesse anche dove il fumo è vietato». La sigaretta elettronica non è altro che un mini aerosol metallico a forma di sigaretta che sprigiona vapori aromatizzati che garantiscono l’illusione di fumare. E questi aromi darebbero l’illusione di non recare danno alla salute del fumatore. Ma anche su questo punto, l’Oms è stato chiaro: «Certi ingredienti sono nocivi e c’è la necessità di regolarizzare l’impiego delle sostanze aromatiche contenute nella sigaretta perché, in alcuni casi, possono essere più pericolose del tabacco». Insomma, una drastica messa al bando dell’uso di additivi e di profumi contenuti nelle sigarette al fine di renderle più piacevoli. Il dibattito sulla reale efficacia della sigaretta elettronica già da tempo aveva coinvolto gli operatori del settore a livello internazionale: da un lato i sostenitori dell’assenza di controindicazioni, dall’altro gli scettici. Già nel 2008, la stessa Oms sottolineava che fosse necessario condurre opportune verifiche. E fino a oggi, sfruttando forse questo limbo di incertezza, alcune aziende produttrici di sigarette elettroniche, critiche nei confronti della conferenza, avevano anche posto il logo dell’Oms sulle confezioni. Ma adesso, la stessa Oms ha sciolto il dubbio. In cinque giorni di lavori, la conferenza ha affrontato altri temi collegati al fumo, come la necessità che la lotta contro il tabagismo abbia più spazio sui media. Ed è stato presentato un rapporto sui decessi causati dal fumo nei soli cinque giorni del convegno: 60mila persone morte. I 171 Paesi firmatari dell’accordo hanno anche concordato di stanziare maggiore fondi per campagne per disincentivare il fumo tra i giovani. E su questo punto, il governo britannico si è già messo all’opera e sta valutando se imporre alle multinazionali del tabacco di vendere le sigarette in confezioni amorfe e senza colori scintillanti. Chissà se sarà sufficiente a evitare il contatto tra i ragazzi e la bionda… 

                                                                                 (Fonti: www.ilgiornale.it )

7 commenti:

  1. Come al solito "IL GIORNALE" raccolta le cose in modo falso e distorto, di giornale ha solo il "nome" ma non è affatto un giornale serio.
    L' OMS non ha detto assolutamente quello che viene riportato da questo pseudo-giornale, ma dole le ha letto quelle notizie? su Topolino? Leggetevi la relazione ufficiale dell'OMS http://apps.who.int/gb/fctc/PDF/cop4/FCTC_COP4_12-en.pdf
    nei punti da 22 a 30 si parla della sigaretta elettronica e si dice semplicemente chesi ravvede la necessità di studi più approfonditi al fine di poter meglio informare governi e cittadini sulla questione e basta.

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  2. Io riporto solo le notizie che trovo qua e la e che reputo interessanti.. grazie

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  3. per me è solo una campagna dissuasiva portata avanti dalle grandi multinazionali del tabacco che per merito della sigaretta elettronica stanno perdendo miliardi di euro

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  4. concordo con domenico.. conosco persone che hanno smesso con e senza sigaretta elettronica. sicuramente rispetto alle sigarette c'è un netto risparmio a in questi tempi di crisi non sarebbe male. io fumo sigarette e con la sigaretta elettronica risparmierei 70€ al mese. tanti dicono che fa male e altri dicono che quella elettronica è il male minore. non so cosa pensare. ma credo che domenico abbia ragione

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  5. qualche giorno fa ho comprato la sigaretta elettronica, il venditore mi ha confermato che la sigaretta elettronica NON SERVE A SMETTERE di fumare ma semplicemente è un sostituto difatti io stessa non sono intenzionata a smettere ma vorrei correre meno rischi se no avrei continuato col tabacco... io non l'ho presa per il risparmio o per smettere.... presto diminuirò la nicotina e potrò fumare senza eccessivi danni al mio organismo. a questo serve la sigaretta elettronica....

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  6. Ciao io da 1 mese fumo solo la sigaretta elettronica e mi sento la gola peggio di prima mi sembra quasi di soffrire d'asma, é possibile che ancora nessuno ha fatto studi per capire quanto valga la pena fumare la penna!?

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  7. Dopo circa 4 mesi uso in alternaza la sigaretta normale e elettronica e dopo un mese ho diminuito la nicotina nella sigaretta elettronica adesso la uso solo per fare fumo senza aspirarla nei polmoni per ora sento la differenza tra fumare e no coraggio ci vuole tempo per smettere ....
    per me ha funzionato..spero anche per voi ,Cordiali Saluti

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