giovedì 7 luglio 2011

Allarme afa: i consigli per affrontare la calura estiva

Ormai ci siamo, l'estate è ufficialmente è entrata nel pieno, e con se ha portato l'afa che ogni anno fa soffrire milioni di persone in tutta Italia. C'è chi si è attrezzato, a casa, con ventilatori e climatizzatori, che ahimè, quest'ultimi, tanto bene alla salute non fanno, specie per chi soffre di dolori osteoarticolari.
Temperature al di sopra della media stagionale, caldo africano, afa e umidità. La tremenda ‘cappa' che crea l'effetto serra nelle città non è da sottovalutare.
Le ondate di calore non colpiscono la popolazione in maniera omogenea alcuni, infatti, risultano essere maggiormente vulnerabili per ragioni riconducibili a particolari condizioni personali, sociali e di salute: le persone anziane; i malati cronici e, in particolare, i malati di malattie croniche polmonari e cardiovascolari (ipertesi, cardiopatici), diabete, malattie neurologiche come il morbo di Parkinson e le demenze; le persone non autosufficienti; le persone che assumono regolarmente farmaci; i neonati e i bambini piccoli;  la persona, anche giovane, che fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta può disidratarsi più facilmente degli altri.
Il medico di famiglia è la prima persona da consultare, perché è certamente colui che conosce meglio le condizioni di salute, le malattie preesistenti, la posologia e il tipo di farmaci assunti dai suoi assistiti. 
Ecco ora i consigli per affrontare la bella stagione:

1) Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata (dalle 11 alle 18).
In questa fascia oraria è sconsigliato l'accesso alle aree particolarmente trafficate, ma anche ai parchi e alle aree verdi, per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone non autosufficienti o convalescenti.

2) Indossare un abbigliamento leggero e comodo
Sia in casa che all'aperto, indossare indumenti leggeri, non aderenti, di cotone o lino.
Fuori di casa, è anche utile proteggersi con un cappello leggero di colore chiaro e occhiali da sole.

3) Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina
Non lasciare mai persone o animali nella macchina parcheggiata al sole.
Se si entra in un'autovettura che è rimasta parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli sportelli per ventilare l'abitacolo e poi, iniziare il viaggio con i finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione dell'auto.

4) Rinfrescare l'ambiente domestico e di lavoro
I principali strumenti per il controllo della temperatura sono le schermature, l'isolamento termico e il condizionamento dell'aria. Aprire le finestre al mattino presto, la sera tardi e durante la notte è un accorgimento utile per mantenere l'ambiente domestico più fresco.

5) Climatizzatori, occorre utilizzare alcune precauzioni
Si raccomanda di evitare di regolare la temperatura a valori troppo bassi rispetto alla temperatura esterna: la temperatura ideale nell'ambiente domestico per il benessere fisiologico è di 24-26°C.

6) Bere molti liquidi, mangiare molta frutta e verdura, non bere alcolici
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno e mangiare molta frutta fresca, come agrumi, fragole, meloni (che contengono fino al 90% di acqua) e verdure colorate, ricche di sostanze antiossidanti (peperoni, pomodori, carote, lattughe), che proteggono dai danni correlati all'ozono.

7) Fare pasti leggeri e porre attenzione alla conservazione domestica degli alimenti
Evitare i pasti pesanti e abbondanti, preferendo quattro, cinque piccoli pasti durante la giornata, ricchi soprattutto di verdura e frutta fresca.

8) Conservare correttamente i farmaci
In condizioni di temperature ambientali elevate, particolare attenzione deve essere posta alla corretta conservazione domestica dei farmaci.

9) Prestare attenzione ai soggetti a rischio
In caso di temperatura elevata, prestare attenzione a parenti o vicini di casa anziani che possono avere bisogno di aiuto, soprattutto se vivono soli, e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento.


                                                                                      (Fonti varie)

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