Le carote, l'abilità di saper suonare uno strumento, un buon bicchiere di vino, avere un matrimonio felice. Questi e tanti altri gli elisir di lunga vita 'stanatì dalla scienza solo negli ultimi anni, con ricerche ad hoc per individuare alimenti, abitudini o stili di vita potenzialmente in grado di moltiplicare le candeline sulla torta. Un tema caro a tutti, e sul quale ironizzò un anno fa il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sostenendo di andarne a caccia da sempre con l'obiettivo di governare più a lungo il Paese. L'Adnkronos Salute ha tentato di rimettere insieme qualche tassello, passando in rassegna le principali ricerche scientifiche sull'argomento. Tra gli ultimi segreti indicati dagli studiosi per assicurarsi una lunga vita, i ricercatori dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) di Atlanta hanno annoverato le carote. Grazie alla presenza di alfa-carotene, questo ortaggio sarebbe in grado di ridurre i rischi di passare a 'miglior vità. Fra i più noti elisir di longevità figura naturalmente lo sport. Molteplici le ricerche che in questi anni hanno dimostrato che fare attività fisica allunga la vita. Tra i tanti uno studio di ricercatori di Madrid e Stoccolma: gli scienziati hanno mostrato, prove alla mano, che dandosi da fare in palestra o all'aria aperta si allontanano le malattie croniche come diabete e ipertensione, finendo per vivere più a lungo. Gli atleti e gli ex atleti, infatti, godono di una salute fisica migliore rispetto a chi non pratica o non ha mai praticato sport.
A tavola sono tanti i potenziali alleati per aspirare a una vita lunga e in salute. Tra questi le arance: sono ricche di vitamina C e altri antiossidanti, sostanze fondamentali per mantenere ossa e vasi sanguigni in forma. Più di recente si è inoltre valutata la capacità di questi agrumi di prevenire alcune forme tumorali e alcune gravi patologie a carico dall'apparato cardiovascolare. Una funzione protettiva che sarebbe associata all'alto contenuto di flavonoidi. Si rincorrono poi da sempre le ricerche che hanno incoronato il pesce come vero e proprio elisir di lunga vita. Si tratta di uno 'scudò anti-tumorale, alleato anche di cuore e arterie. Il merito, assicurano i ricercatori, va tutto all'alto contenuto dei preziosi acidi grassi omega-3. Altro protagonista indiscusso del campo di studi che va a caccia dei segreti della longevità, il vino rosso. Tante le prove che ne mostrano le potenzialità. Tra questi, ad esempio, la ricerca dell'Università del Wisconsin a Madison, negli Stati Uniti, che ha riscontrato come il resveratrolo, prezioso composto contenuto nel 'nettare degli Deì, interviene sui processi di invecchiamento rallentando la degenerazione dei tessuti, con una particolare protezione nei confronti del cuore. Tanto che bere mezzo bicchiere di rosso al dì, hanno stimato i ricercatori della olandese Wageningen University, regala circa 5 anni di vita in più. La presenza del resveratrolo nell'uva, nel melograno e in altri vegetali, è valsa l'ambito titolo di elisir di lunga vita anche a questi alimenti.
Rimedi a tavola, ma non solo. Per assicurarsi una vita da Matusalemme, vale la pena convolare a nozze. Un'editoriale pubblicato sul 'British Medical Journal' nel gennaio scorso, infatti, incorona il matrimonio come vero e proprio elisir di lunga vita. Chi decide di infilare la fede al dito vive di più, assicurano David e John Gallacher dell'università di Cardiff, e mentre per lui lievitano i benefici fisici, lei vede migliorare la propria salute mentale. A patto, naturalmente, che la relazione sia solida e felice. Ma non è solo la vita a due ad allungare gli anni di vita. Chi è ottimista e riesce a godersi la vita, mostra un meta-analisi condotta su 160 studi scientifici, ha una salute migliore e di solito campa di più. Esiste una relazione, spiegano i ricercatori dell'Università canadese Mc Master, tra un atteggiamento mentale positivo e un migliore stato di salute, con positive ripercussioni per una maggiore longevità. Del resto la solitudine accorcia la vita, mentre l'affetto degli amici e dei parenti stretti è un alleato della giovinezza, che permette di vivere in salute e più a lungo. Anche se non era forse necessaria una ricerca per dimostrarlo, Julianne Holt-Lunstad e i colleghi della Brigham Young University hanno voluto dare valore scientifico alla tesi, analizzando i risultati di 148 studi realizzati in passato per un totale di 300 mila persone.
Anche saper suonare uno strumento giova alla causa degli aspiranti Matusalemme. Uno studio della Northwestern University pubblicato sulla rivista 'Plose Onè, infatti, mostra che saper strimpellare mantiene giovane il cervello, a dispetto del trascorrere delle stagioni. A sorpresa, anche Facebook figura tra i segreti per una vita lunga e in salute, per lo meno quando sono gli over 65 a sciegliere il più gettonato tra i social network. Uno studio tutto italiano ha infatti dimostrato che collegarsi quotidianamente a Facebook per un'ora ha un effetto benefico sulla memoria, la conserva attiva perchè stimolata, e migliora l'umore dei navigatori della Rete dalle tempie grigie. A volte il segreto per vivere a lungo è proprio dietro l'angolo. Assumere piccole ma regolari quantità di litio, un oligoelemento che si trova nell'acqua corrente e in alcuni alimenti, ad esempio, può notevolmente favorire la longevità. È il risultato di uno studio degli scienziati della Friedrich Schiller University di Jena (Germania), pubblicato sull«European Journal of Nutrition', secondo cui, dunque, la fonte della giovinezza sarebbe presente in tutte le case: per attingerne basterebbe aprire il rubinetto.Per vivere più a lungo, meglio poi bandire la pigrizia e mettersi a studiare. Sudare alla scrivania per anni, tra testi di greco o biologia, è un'elisir di longevità 'in rosà. Le donne più colte e istruite, infatti, vivono più a lungo delle altre e influiscono anche sulla longevità dei loro partner. Lo suggerisce una ricerca svedese, pubblicata su 'Epidemiology and Community Healthcarè. L'antico adagio 'non è mai troppo tardì sembra invece adattarsi alla perfezione allo studio della statunitense Brigham and Women's Hospital di Boston, che mostra come uno stile di vita sano, anche se adottato quando si sono già spente le 70 candeline, può costituire la chiave di volta per aggiungerne altre 20 sulla torta. Per tagliare il traguardo degli ambiti 90, in altre parole, darsi da fare con l'attività fisica, mangiar sano e buttare il pacchetto di sigarette nel cestino, ad esempio, diventano fattori determinanti, in barba anche a quel che è scritto nei geni. Secondo i ricercatori statunitensi, infatti, se la genetica conta per un buon 30% sul fronte longevità, uno stile di vita sano la fa da padrone e vale più di tutto il resto. Un ruolo determinante, in tal senso, è giocato da quel che portiamo sulle nostre tavole. Un amico della salute che dà sapore a ogni pietanza è senza alcun dubbio l'olio d'oliva, incoronato da centinaia di studi che ne hanno mostrato le proprietà salutari: miniera di antiossidanti e 'scudò per le arterie.
Anche il latte ha avuto i suoi riconoscimenti. Non è solo un toccasana per la crescita dei bambini e per ossa a prova di frattura. Uno studio delle università di Reading e Cardiff (Gb) dimostra che è un preziosissimo alleato della salute, anch'esso vero e proprio elisir di lunga vita. I numeri della ricerca: berne ogni giorno qualche sorso riduce di un quinto il rischio di morire stroncati da un infarto o da un ictus. E non è tutto. Più in generale, il latte taglia del 15-20% la possibilità di morire per malattia. Mangiar sano, dunque, ma anche mangiar poco. Una sforbiciata alle calorie consente infatti di vivere più a lungo e rallentare il temuto invecchiamento. La 'curà, senz'altro invisa ai golosi, potrebbe rivelarsi un vera e propria terapia di longevità. Sulle scimmie, per lo meno, il rimedio sembra funzionare. Nello studio condotto dal Wisconsin National Primate Research Center e durato 20 anni, i primati a stecchetto sono vissuti il 20% in più con una riduzione delle calorie del 30%. Che, tradotto per noi uomini, equivarrebbe più o meno a 6 anni di vita guadagnati. Ma la ricerca, pubblicata sulla rivista 'Sciencè, fa suo un imperativo: tagliare sì, ma mantenendo una dieta controllata ed equilibrata, ricca di tutte le proprietà nutritive indispensabili all'organismo. Prima tra tutte la dieta mediterranea, che non a caso si è guadagnata il titolo di patrimonio dell'umanità salvaguardato dall'Unesco, esattamente come i sassi di Matera, la laguna di Venezia o L'ultima cena di Leonardo Da Vinci. Un patrimonio da portare a tavola per tutelare la salute, allungare gli anni di vita e dilettare il palato.
A tavola sono tanti i potenziali alleati per aspirare a una vita lunga e in salute. Tra questi le arance: sono ricche di vitamina C e altri antiossidanti, sostanze fondamentali per mantenere ossa e vasi sanguigni in forma. Più di recente si è inoltre valutata la capacità di questi agrumi di prevenire alcune forme tumorali e alcune gravi patologie a carico dall'apparato cardiovascolare. Una funzione protettiva che sarebbe associata all'alto contenuto di flavonoidi. Si rincorrono poi da sempre le ricerche che hanno incoronato il pesce come vero e proprio elisir di lunga vita. Si tratta di uno 'scudò anti-tumorale, alleato anche di cuore e arterie. Il merito, assicurano i ricercatori, va tutto all'alto contenuto dei preziosi acidi grassi omega-3. Altro protagonista indiscusso del campo di studi che va a caccia dei segreti della longevità, il vino rosso. Tante le prove che ne mostrano le potenzialità. Tra questi, ad esempio, la ricerca dell'Università del Wisconsin a Madison, negli Stati Uniti, che ha riscontrato come il resveratrolo, prezioso composto contenuto nel 'nettare degli Deì, interviene sui processi di invecchiamento rallentando la degenerazione dei tessuti, con una particolare protezione nei confronti del cuore. Tanto che bere mezzo bicchiere di rosso al dì, hanno stimato i ricercatori della olandese Wageningen University, regala circa 5 anni di vita in più. La presenza del resveratrolo nell'uva, nel melograno e in altri vegetali, è valsa l'ambito titolo di elisir di lunga vita anche a questi alimenti.
Rimedi a tavola, ma non solo. Per assicurarsi una vita da Matusalemme, vale la pena convolare a nozze. Un'editoriale pubblicato sul 'British Medical Journal' nel gennaio scorso, infatti, incorona il matrimonio come vero e proprio elisir di lunga vita. Chi decide di infilare la fede al dito vive di più, assicurano David e John Gallacher dell'università di Cardiff, e mentre per lui lievitano i benefici fisici, lei vede migliorare la propria salute mentale. A patto, naturalmente, che la relazione sia solida e felice. Ma non è solo la vita a due ad allungare gli anni di vita. Chi è ottimista e riesce a godersi la vita, mostra un meta-analisi condotta su 160 studi scientifici, ha una salute migliore e di solito campa di più. Esiste una relazione, spiegano i ricercatori dell'Università canadese Mc Master, tra un atteggiamento mentale positivo e un migliore stato di salute, con positive ripercussioni per una maggiore longevità. Del resto la solitudine accorcia la vita, mentre l'affetto degli amici e dei parenti stretti è un alleato della giovinezza, che permette di vivere in salute e più a lungo. Anche se non era forse necessaria una ricerca per dimostrarlo, Julianne Holt-Lunstad e i colleghi della Brigham Young University hanno voluto dare valore scientifico alla tesi, analizzando i risultati di 148 studi realizzati in passato per un totale di 300 mila persone.
Anche saper suonare uno strumento giova alla causa degli aspiranti Matusalemme. Uno studio della Northwestern University pubblicato sulla rivista 'Plose Onè, infatti, mostra che saper strimpellare mantiene giovane il cervello, a dispetto del trascorrere delle stagioni. A sorpresa, anche Facebook figura tra i segreti per una vita lunga e in salute, per lo meno quando sono gli over 65 a sciegliere il più gettonato tra i social network. Uno studio tutto italiano ha infatti dimostrato che collegarsi quotidianamente a Facebook per un'ora ha un effetto benefico sulla memoria, la conserva attiva perchè stimolata, e migliora l'umore dei navigatori della Rete dalle tempie grigie. A volte il segreto per vivere a lungo è proprio dietro l'angolo. Assumere piccole ma regolari quantità di litio, un oligoelemento che si trova nell'acqua corrente e in alcuni alimenti, ad esempio, può notevolmente favorire la longevità. È il risultato di uno studio degli scienziati della Friedrich Schiller University di Jena (Germania), pubblicato sull«European Journal of Nutrition', secondo cui, dunque, la fonte della giovinezza sarebbe presente in tutte le case: per attingerne basterebbe aprire il rubinetto.Per vivere più a lungo, meglio poi bandire la pigrizia e mettersi a studiare. Sudare alla scrivania per anni, tra testi di greco o biologia, è un'elisir di longevità 'in rosà. Le donne più colte e istruite, infatti, vivono più a lungo delle altre e influiscono anche sulla longevità dei loro partner. Lo suggerisce una ricerca svedese, pubblicata su 'Epidemiology and Community Healthcarè. L'antico adagio 'non è mai troppo tardì sembra invece adattarsi alla perfezione allo studio della statunitense Brigham and Women's Hospital di Boston, che mostra come uno stile di vita sano, anche se adottato quando si sono già spente le 70 candeline, può costituire la chiave di volta per aggiungerne altre 20 sulla torta. Per tagliare il traguardo degli ambiti 90, in altre parole, darsi da fare con l'attività fisica, mangiar sano e buttare il pacchetto di sigarette nel cestino, ad esempio, diventano fattori determinanti, in barba anche a quel che è scritto nei geni. Secondo i ricercatori statunitensi, infatti, se la genetica conta per un buon 30% sul fronte longevità, uno stile di vita sano la fa da padrone e vale più di tutto il resto. Un ruolo determinante, in tal senso, è giocato da quel che portiamo sulle nostre tavole. Un amico della salute che dà sapore a ogni pietanza è senza alcun dubbio l'olio d'oliva, incoronato da centinaia di studi che ne hanno mostrato le proprietà salutari: miniera di antiossidanti e 'scudò per le arterie.
Anche il latte ha avuto i suoi riconoscimenti. Non è solo un toccasana per la crescita dei bambini e per ossa a prova di frattura. Uno studio delle università di Reading e Cardiff (Gb) dimostra che è un preziosissimo alleato della salute, anch'esso vero e proprio elisir di lunga vita. I numeri della ricerca: berne ogni giorno qualche sorso riduce di un quinto il rischio di morire stroncati da un infarto o da un ictus. E non è tutto. Più in generale, il latte taglia del 15-20% la possibilità di morire per malattia. Mangiar sano, dunque, ma anche mangiar poco. Una sforbiciata alle calorie consente infatti di vivere più a lungo e rallentare il temuto invecchiamento. La 'curà, senz'altro invisa ai golosi, potrebbe rivelarsi un vera e propria terapia di longevità. Sulle scimmie, per lo meno, il rimedio sembra funzionare. Nello studio condotto dal Wisconsin National Primate Research Center e durato 20 anni, i primati a stecchetto sono vissuti il 20% in più con una riduzione delle calorie del 30%. Che, tradotto per noi uomini, equivarrebbe più o meno a 6 anni di vita guadagnati. Ma la ricerca, pubblicata sulla rivista 'Sciencè, fa suo un imperativo: tagliare sì, ma mantenendo una dieta controllata ed equilibrata, ricca di tutte le proprietà nutritive indispensabili all'organismo. Prima tra tutte la dieta mediterranea, che non a caso si è guadagnata il titolo di patrimonio dell'umanità salvaguardato dall'Unesco, esattamente come i sassi di Matera, la laguna di Venezia o L'ultima cena di Leonardo Da Vinci. Un patrimonio da portare a tavola per tutelare la salute, allungare gli anni di vita e dilettare il palato.
(Fonte: www.leggo.it)
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