sabato 19 marzo 2011

Posturologia e Riprogrammazione Posturale Globale

Spesso piccoli accorgimenti contribuiscono a prevenire e/o rimandare l'esordio di problematiche muscolo-scheletriche: dopo una breve descrizione del significato di Posturologia è riportata una serie di consigli da seguire.
 
Il Sistema Posturale è un insieme molto complesso, che vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l'Occhio, il Piede, il Sistema Cutaneo,
i Muscoli, le Articolazioni, ma anche l'Apparato Stomatognatico (sistema occlusale e lingua) e l'Orecchio interno. 
Il Sistema Nervoso Centrale utilizza le informazioni ricevute da Occhio, Pianta dei Piedi e Cute in primo luogo, per avere la consapevolezza della posizione del corpo e poter impostare correttamente quanto voluto nei confronti nel mondo esterno e di se stesso.
Se, nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il "Sistema" cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, vizi di appoggio piantare, testa inclinata ...) fino a quando potrà, compatibilmente con le singole capacità; ad un certo punto però questa capacità di compensare trova il suo limite proprio dalla "somma" di questi "aggiustamenti" e compariranno le prime avvisaglie di patologia come fossero una sirena d"allarme.
 
Questo sistema "inquinato" dai vari compensi, quindi, vedrà sorgere tutte le problematiche più comuni (Cefalee, Cervicalgie, Nevralgie, difetti di Masticazione e dell'Occlusione dentale, Dorsalgie, Lombalgie, Lombosciatalgie, dolori alle spalle alle braccia alle anche, alle ginocchia, alle caviglie) ma anche disturbi meno noti (difficoltà di guidare di notte o di concentrazione nella lettura, maldestrezza, click mandibolari ...): tutte patologie che complicano e condizionano notevolmente la vita quotidiana e, di conseguenza, la nostra Psiche.
È fondamentale a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili agire ai vari livelli ed in un tempo adeguato in collaborazione coordinata con altri professionisti per correggere e cercare di riprogrammare il "Sistema".
 
La posturologia è una grande branca trasversale della medicina dalle potenzialità sorprendenti. La sua applicazione trova spazio in numerosi settori: lavoro/studio, attività fisico-sportiva, vita di tutti i giorni. Per lo sport di alto livello ad esempio sappiamo bene quanto un organismo debba funzionare alla perfezione per poter rendere al massimo. Un corpo fortemente squilibrato d’altro canto, creerà le premesse per una resa non ottimale ed in ultima analisi per l’infortunio. Il lavoro d’equipe, tanto auspicato ma sempre di difficile attuazione, è veramente una risorsa nella risoluzione delle problematiche posturali ed il posturologo diventa una figura centrale e di riferimento all’interno del gruppo di lavoro.

Il medico che se ne occupa cerca di riunire in un unico "ragionamento" concetti di Oculistica, Neurologia Odontoiatria, Fisiatria, Otorinolaringoiatria in modo da stilare una Diagnosi completa e delle "Priorità” di trattamento. Ed ecco anche perché il medico che studia la postura potrà chiedere ad un Paziente di ricorrere anche ad altri professionisti quali i/Oculista, i/Ortottista, il Dentista  il Logopedista Otorinolaringoiatra ... e/o di effettuare manipolazioni Vertebro-Articolari secondo precise tecniche il più possibile prive di rischi ed in ogni caso incruente e non dolorose.
La Posturologia ricerca affrontando il problema a livello della causa, di dare risposte agli effetti e quindi alla sintomatologia.

Per riprogrammazione posturale intendiamo l’atto di dare un’informazione costante all’organismo (per un periodo sufficientemente lungo) tale da reengrammare lo schema posturale fino a renderlo stabile. Possiamo perciò mettere una soletta propriocettiva, oppure un bite, oppure rieducare la muscolatura extra-oculare, ma tutto ciò potrebbe risultare inutile se prima non vengono eliminati altri squilibri o disfunzioni che impedirebbero una riprogrammazione ottimale. 
Un trauma articolare, numerose lesioni osteopatiche, possono ad esempio mandare informazioni al computer centrale indipendentemente dal nostro lavoro propriocettivo. Bricot da importanza inoltre alle cicatrici, al blocco del coccige, al blocco della prima costa. Una cicatrice che scarica continuamente provoca infatti una risposta muscolare riflessa che ostacola la riprogrammazione. Un altro fattore di non poco conto è la cosiddetta deglutizione atipica (o viziata). La postura della lingua a riposo è con la porzione anteriore a contatto con il palato nella regione retroincisiva. Durante la deglutizione la lingua si porta in alto e indietro per accompagnare il bolo nel faringe. In una deglutizione viziata, la lingua a riposo si trova in posizione bassa e all’atto della deglutizione spinge in avanti anziché indietro. Questo movimento, innaturale per l’adulto (ma naturale solo nel neonato e nell’edentulo), coinvolge le ossa craniche e soprattutto le ossa del tratto cervicale della colonna che hanno rapporti con la muscolatura linguale. Se consideriamo che gli atti deglutitori sono nell’ordine dei 1500-2000 nel corso della giornata, non sarà difficile rendersi conto delle cervicalgie e delle cefalee muscolo-tensive nucali che questo schema errato può direttamente provocare.


SOLETTE DI RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE (Dott. B. Bricot)

Il principio consiste nello stimolare le zone riflesse della pianta del piede con l’aiuto di un polarizzatore lineare (magnete).

Sono composte da un rilievo centrale situato in una zona riflessa importante del piede che viene calcolata per ogni numero di piede.
La base del rilievo è situata all’unione del terzo medio e del terzo inferiore del piede, in zone riflesse importanti, sia muscolari che cutanee.

Questo rilievo è costituito da due processi polarizzanti incrociati, formati da macromolecole ferro-magnetiche orientate a caldo e laminate sotto un forte campo magnetico.

La massima efficacia è sostenuta quando la soletta è direttamente a contatto della pelle, senza interposizione. Si possono usare delle mezze solette o solette morbide direttamente a contatto della pelle o nei calzini.
Tali solette hanno la proprietà di neutralizzare il disequilibrio del corpo rieducando contestualmente i piedi e anche gli occhi che vengono corretti grazie a piccoli magneti che, applicati nell’angolo esterno dell’orbita oculare, hanno la capacità di interferire con lo stato elettrico del muscolo retto esterno dell’occhio che ne beneficia con conseguente rilassamento. 
 


                                                                                                          (Fonti Varie)

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