martedì 19 aprile 2011

Stanchezza? Colpa della primavera!

Il termine scientifico è “astenia” che letteralmente vuol dire “mancanza di forze”. Comunemente viene invece chiamata stanchezza ed è quella sensazione di non avere energie sufficienti per affrontare i vari impegni della giornata, di quel desiderio di dormire, dormire e dormire ancora nonostante, magari, si sia reduci da un sonno notturno di otto ore filate.
Un sintomo non proprio piacevole, dunque, che però in ultima analisi è un segnale sano.
• La stanchezza cosiddetta “di primavera” compare come reazione all’incremento della luce diurna, che caratterizza appunto l’inizio delle due stagioni più calde dell’anno. In pratica è l’espressione dell’adattamento dell’organismo alla nuova condizione climatica.
Va interpretata come un campanello d’allarme di cui l’organismo si serve per invitare a seguire uno stile di vita più corretto e più sano.
• La cosa migliore da fare quando ci si comincia a sentire troppo stanche è quella di dare ascolto al messaggio lanciato dal corpo. Si dovrebbe, dunque, prima di tutto, dormire di più.
Il sonno che davvero ristora è quello che inizia nelle prime ore della notte, cioè a partire da massimo le dieci di sera, per cui bisognerebbe andare a letto presto. L’ideale sarebbe coricarsi dopo aver fatto un bagno caldo, che ha un ottimo potere rilassante, quindi concilia il sonno.

• E’ opportuno anche seguire un’alimentazione più sana, per depurarsi dagli immancabili eccessi dell’inverno (che contribuiscono alla sensazione di spossatezza) e smaltire i chili in più eventualmente accumulati. Non è consigliabile sottoporsi a diete drastiche (a meno che non vengono prescritte e poi monitorate da un dietologo), mentre è senza dubbio un’ottima idea ridurre l’assunzione di grassi animali e abolire gli zuccheri semplici, sostituendoli con frutta, verdura, pesce e ragionevoli quantità di riso o pasta. 
• Anche se può sembrare un paradosso, la stanchezza si combatte facendo movimento.
Un’attività fisica che può davvero aiutare non solo perché impegna buona parte della muscolatura del corpo ma anche perché è divertente è il ballo. In generale, sono sempre da preferire attività che non annoiano, perché diversamente possono incrementare la spossatezza, anziché combatterla.
E’ una buona alternativa anche camminare ogni giorno per almeno 45 minuti, meglio se in compagnia di qualcuno con cui si sta volentieri.
• Il consumo di caffè andrebbe ridotto a massimo a tre tazzine al giorno, perché è possibile che la caffeina consumata in eccesso determini il cosiddetto “effetto paradosso”, che consiste nello svolgere l’azione contraria a quella prodotta in caso di assunzione moderata. In pratica, troppi caffè anziché ricaricare di energia potrebbero aumentare la spossatezza. 
• Se la stanchezza persiste per varie settimane senza accennare a diminuire, nonostante si seguano le regole per contrastarla, anche dormendo più del solito, è necessario consultare il medico. Potrebbe, infatti, essere la spia di un problema di salute, come per esempio un’anemia da carenza di ferro.
Il disturbo si esclude sottoponendosi a specifici esami del sangue che devono essere prescritti dal medico. 

                                                                                                       (Fonti Varie)

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