Secondo uno studio dell’Università Britannica dell’Essex, negli ultimi dieci anni si è verificato un decremento del 25% campione di circa 300 bambini della forza muscolare nei bambini tra i 6 e i 10 anni. Tramite una serie di esercizi effettuati su un si è potuto stabilire che i muscoli di mani, braccia e addome dei piccoli sono meno capaci, rispetto a un campione equivalente selezionato nel 1999, di sviluppare forza esplosiva, quella che serve per arrampicarsi sugli alberi o sollevarsi sulle braccia.
Questa forza esplosiva, aumentata fino agli anni ’80 nei Paesi sviluppati, ha poi iniziato un costante declino. Le cause, come è facilmente riscontrabile, sono da individuarsi nella sedentarietà e nel cambiamento delle abitudini nell’attività fisica. Se, sempre secondo lo studio inglese, arrampicarsi sugli alberi è così difficile, la colpa non è legata solo all’obesità: i bambini presi in esame sono stati selezionati perchè avevano stessa altezza e stesso peso dei ragazzi di un decennio prima. Questo vuol dire che, a parità di parametri, la massa muscolare è diminuita in favore della massa grassa, dando come risultato un metabolismo più lento e una salute compromessa per schiena e ossa, non più supportate da una massa idonea a questo stadio della crescita.
Ovviamente tv, computer e videogiochi hanno giocato un ruolo importante in questo impigrimento dei bambini, che spendono meno tempo a muoversi preferendo una comoda poltrona e un joystick, ma l’ente britannico Child Growt Foundation (che si occupa della salute dei più piccoli) accusa gli eccessivi standard di sicurezza delle scuole e il 50% dei genitori, che vietano qualsiasi attività che possa essere lontanamente pericolosa.
In Italia, il dottor Marcello Faina, dirigente dell’Istituto di medicina e scienze dello sport del CONI, conta 100mila praticanti di sport in più tra i bambini tra i 6 e i 10 anni rispetto a 10 anni fa, ma dice anche che, sebbene lo sport sia entrato nella routine quotidiana di più ragazzi, non bastano 3 sedute settimanali in palestra se per il resto della giornata si indulce ad un alimentazione sbagliata e ad una non continuità dell’attività fisica: quando diminuisce la forza, tendono a declinare anche la funzionalità cardio-respiratoria, la flessibilità e la composizione corporea.
Il dottor Faina spiega che la massa muscolare è la vera responsabile del metabolismo basale (quello che misura il consumo calorico del corpo a riposo): se questo si abbassa perchè non c’è abbastanza massa magra, a parità di calorie assunte con il cibo, si tenderà ad ingrassare per il resto della vita.
Ecco perchè è molto importante invogliare i bambini ad uscire di casa più spesso, allettarli al movimento con attività stimolanti come gli sport in squadra o lunghe passeggiate, lasciarli liberi di esplorare arrampicandosi sugli alberi o sulle apposite giostre. Questo sortirà diversi effetti benefici: un dispendio maggiore di energie attiva il metabolismo, converte il grasso in massa magra, incentiva una reazione a catena salutare per il cuore, i polmoni e le difese immunitarie del bambino, lo aiuta a socializzare e incrementare autostima e capacità di relazionarsi con l’altro, e lo stanca, il che permetterà ai genitori di fargli seguire una routine sonno-veglia regolare, altra manna dal cielo per il suo sviluppo psico-fisico!
(Fonti varie)
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