La più grande nemica delle donne? E' l'insonnia. Una su quattro lamenta difficoltà a dormire, tanto che proprio questa è la ragione per cui si finisce per ricorrere al consiglio del farmacista. E' quindi proprio la farmacia il luogo da cui parte la nuova lotta a questo fastidioso problema; l'iniziativa prende le mosse dalla Valle d'Aosta, con un progetto sperimentale per la creazione di una vera e propria "task force" tra chi sta dietro al bancone e i medici di famiglia.
E' in programma anche un incontro nazionale intitolato "La gestione del paziente nello spazio di autocura". L'iniziativa prevede per tutti i martedì del mese, la possibilità di ricevere nelle farmacie della rete Apoteca Natura una valutazione della qualità del proprio riposo e la possibilità di essere indirizzati a medici specialisti. Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale (Simg) ha sottolineato l'importanza del progetto: "La sinergia è fondamentale. L'obiettivo è di permettere al farmacista di svolgere una importante funzione di sensibilizzazione e filtro nei confronti della persona, aiutandola a prendere atto dei suoi problemi di salute e a riconoscere le situazioni in cui è opportuno rivolgersi al medico".
I disturbi del riposo costituiscono il primo banco di prova: a questo tema è dedicata anche la campagna "Facciamo luce sul sonno delle donne", patrocinata da Simg e dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) che vede proprio nella farmacia il punto cruciale di incontro con i cittadini. I dati raccolti attraverso i test, rigorosamente in forma anonima, saranno utilizzati a scopo di ricerca e pubblicazione. La Valle D'Aosta è capofila di un'iniziativa di formazione che toccherà tutta l'Italia: per vari ambiti terapeutici, a partire dal sonno, verranno definiti "campanelli d'allarme" che permettano al farmacista di indirizzare, al bisogno, il paziente dal medico.
"In tutti gli altri casi invece – aggiunge Cricelli - si potranno curare i disturbi con un'automedicazione consapevole, tramite l'utilizzo di piante medicinali e il rispetto di alcune regole, sotto lo stretto controllo del farmacista".
I disturbi del riposo costituiscono il primo banco di prova: a questo tema è dedicata anche la campagna "Facciamo luce sul sonno delle donne", patrocinata da Simg e dall'Osservatorio nazionale sulla salute della donna (Onda) che vede proprio nella farmacia il punto cruciale di incontro con i cittadini. I dati raccolti attraverso i test, rigorosamente in forma anonima, saranno utilizzati a scopo di ricerca e pubblicazione. La Valle D'Aosta è capofila di un'iniziativa di formazione che toccherà tutta l'Italia: per vari ambiti terapeutici, a partire dal sonno, verranno definiti "campanelli d'allarme" che permettano al farmacista di indirizzare, al bisogno, il paziente dal medico.
"In tutti gli altri casi invece – aggiunge Cricelli - si potranno curare i disturbi con un'automedicazione consapevole, tramite l'utilizzo di piante medicinali e il rispetto di alcune regole, sotto lo stretto controllo del farmacista".
(Fonte tgcom)
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