Secondo uno studio condotto dall’Università di Milano e l’University College London, incrociare le braccia quando si sente dolore può abbassare la percezione di quest’ultimo di circa il 3%, rendendolo più sopportabile e più facilmente controllabile.
Lo studio è stato illustrato sulle pagine della rivista Pain. Il dott. Iannetti ha spiegato: 'Nella vita di tutti i giorni utilizziamo la mano sinistra per afferrare oggetti che stanno alla nostra sinistra e la mano destra per quelli che stanno alla nostra destra. Incrociare le braccia manda in confusione il cervello, ostacolando la percezione del dolore'.
In poche parole, dal momento che il nostro cervello è abituato a percepire le mani come strumenti per afferrare oggetti, incrociando le braccia lo mandiamo in confusione e non gli consentiamo di percepire il fenomeno doloroso. Lo studio ha evidenziato come il dolore si riduca di appena il 3 per cento, un dato che, anche se non particolarmente elevato, è importante in quanto aiuta a comprendere i meccanismi messi in atti dal cervello in alcune specifiche circostanze.
Secondo le ricerche, la conformazione del nostro cervello è fatta in modo tale da discernere le operazioni che vengono effettuate con gli arti sinistri e con quelli destri, inviando impulsi ordinati e inequivocabili.
Incrociando le braccia, si manderebbe in tilt i messaggi del proprio cervello, creando uno stato di confusione che ci farebbe dimenticare il dolore in atto, dovuto ad una contusione o ad un infortunio.
(Fonti varie)
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