lunedì 9 maggio 2011

Gelosia: fa bene alla coppia?

La gelosia, a volte è distruttiva a volte funzionale alla coppia. esiste ancora o si tratta di un sentimento di antico retaggio? come si muove la coppia di oggi quando essa è presente?
Il sentimento della gelosia esiste, ancora oggi capita, purtroppo non così raramente, di essere informati dai mass media su delitti passionali, di cui sono per la maggiorparte delle volte vittime le donne. Siamo attoniti di fronte a queste notizie, increduli nel pensare che proprio oggi, che siamo portati a razionalizzazioni estreme e che tendiamo a mascherare e a nascondere i nostri sentimenti, le nostre emozioni possano ancora esplodere in tali manifestazioni e di tale aggressività.
Ma, la gelosia si può manifestare a vari livelli e attraverso variabili che vanno dalle espressioni fisiologiche alle manifestazioni patologiche, tali che mettono in evidenza terreni già esistenti di personalità disturbate.
E' un sentimento ancestrale, antico ed è presente in ciascuno di noi, già in tenera età. Cito, a questo proposito il vissuto di gelosia che, ad esempio, durante l'infanzia, potrebbe subentrare nei confronti di un fratellino o una sorellina appena arrivati in famiglia; o ancora, la gelosia verso un atteggiamento di una persona per noi significativa, di spostamento dell' attenzione, prima rivolta esclusivamente a noi, altrove e in questo “altrove” posso intendere un altro essere umano,come un'attività o un intero contesto, compreso quello lavorativo o professionale.
Ma non sono forse gelosi anche gli animali, specie quelli che vivono in famiglia?
Il sentimento della gelosia fa parte di quella parte del nostro cervello detta “rettiliana”, parte antichissima e prettamente istintuale che esiste in ogni essere vivente, animale e non. Per questo motivo si configura come responsabile di comportamenti e reazioni poco razionalizzabili che, in alcuni soggetti predisposti, può dare luogo ad esasperazioni e enfatizzazioni, quando, cioè, sfugge al controllo.
E' la stessa parte del cervello che ci fa reagire così aggressivamente se, alla guida della nostra auto , ci sentiamo vittime di prepotenze.
La gelosia solo apparentemente colpisce maggiormente il genere femminile (5%), dal momento che gli uomini, tendono a non manifestare, a nasconderne gli effetti.
Nella coppia un adeguato livello legato a questo sentimento è funzionale ai rispettivi vissuti dei partner nel mantenere e salvaguardare la singola autostima rispetto ad elementi di seduzione, desiderabilità e attaccamento. Ma, mentre la gelosia dell'uomo è indirizzata prepotentemente e quasi esclusivamente al corpo e, quindi, all'aspetto erotico e sensuale della partner, per la donna tale sentimento si sposta verso la parte legata al sentimento e all'amore che il partner manifesta nei suoi confronti.
La coppia può usare la gelosia come strumento ed anche mezzo, per riattivare all'interno del rapporto la carica erotica, la sessualità. In questo caso , la gelosia, è definita afrodisiaca.
Ma esiste anche la gelosia paranoica, la più silente, si insinua all'interno del rapporto di coppia regolandone negativamente il clima e danneggiandone gli equilibri.
La gelosia paranoica può diventare possessiva, il possesso del corpo dell'altro come fosse un prolungamento del nostro stesso , così come dei pensieri, degli interessi, delle attenzioni, tutto come espressione di negazione dell'altrui identità.
Ma cosa c'è alla base della gelosia? Che cosa genera questo sentimento?
Nel concetto di virilità maschile passa anche, tra altri elementi che per ragioni di sintesi non elenco, la necessità di non essere traditi e, girandola al femminile, la ricerca di esclusività di attenzioni amorose e sessuali e forse nasconde quel senso innato di competizione e rivalità che solo le donne riescono a provare con tali intensità.
Un comportamento esasperatamente geloso indica spesso un timore di abbandono, che, probabilmente, affonda le proprie radici nell'infanzia, ma può anche indicare una bassa autostima che si configura come responsabile nel generare false interpretazioni ma che, il soggetto, vive come definite e reali.
Ulteriore causa è ciò che viene definito il timore di perdere il controllo e  per controllo, si intende l' esasperarazione della propria necessità e richiesta di sicurezza al punto di estenderla nello spazio vitale del partner, tentativo assolutamente destinato a fallimento e che genera forti frustrazioni.
Come considerazione finale vorrei precisare che alla gelosia non dobbiamo dare una accezione prettamente negativa, non deve essere negata o, ancora peggio, rimossa, è necessario trasformarla a strumento favorente la relazione nei vari aspetti.
In poche parole “usiamola”e non facciamoci “usare” da essa. 


                                                                                                        (Fonti varie)

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