mercoledì 4 maggio 2011

Ginnastica in gravidanza

In gravidanza è fondamentale esercitarsi per affrontare al meglio il travaglio. Il corpo si prepara, si rilassa e fa scorta di energia fisica e mentale per questo momento difficile e bello

La gravidanza è l’evento più bello che una donna possa affrontare.
Il corpo si modifica, i muscoli si preparano alla nuova postura, le articolazioni e i legamenti si adattano di conseguenza al nuovo assetto corporeo.
Il corpo cambia, si ammorbidisce.
In questo momento è fondamentale esercitarsi per affrontare al meglio il travaglio. Il corpo si prepara, si rilassa e fa scorta di energia fisica e mentale per questo momento difficile e bello.

La ginnastica più adatta per non sovraffaticare un corpo già messo alla prova dalla fatica e quella definita “passiva”.

Lo stretching rientra in questa categoria. Letteralmente la parola Stretching significa allungamento.

La gravidanza grazie alla liberazione di particolari ormoni determina un aumento del rilassamento legamentoso delle articolazioni. In questo modo tramite lo stretching, l’allungamento  favorisce la salute del corpo migliorando la circolazione sanguigna, la pressione del sangue, prevenendo i fastidiosi crampi che tanto assillano la donna in gravidanza, il mal di schiena e le posture scorrette.

Gli esercizi di mobilizzazione che aiutano la scioltezza articolare sono numerosi, e tutti possono essere accompagnati da allungamento passivo.
Iniziare sempre dalla zona cervicale, con semplici movimenti attenti e corretti (dire di sì, dire di no, e portare le orecchie alla spalla  destra e sinistra) per poi passare a sciogliere le spalle. Ruotarle da sedute in un senso e nell’altro, usare un bastone per flettere le braccia. Allungare quindi i muscoli del collo, con cautela e delle braccia.

Poi iniziare in maniera graduale con le posizioni accovacciate, descritte soprattutto nei manuali Yoga e infine a tappeto supine con le gambe flesse. Una posizione molto utile e rilassante per la parte lombare della schiena consiste nel sollevare una alla volta le gambe portandole in fuori e in alto divaricando così le gambe. Utilissimo è lo stiramento dei polpacci e la posizione a farfalla da sedute.
Ogni esercizio deve essere eseguito con attenzione e coscienza, se un particolare movimento crea fastidio, vertigine o nausea non è il caso di proseguire oltre ed è sempre fondamentale chiedere un parere medico.

Non è mai troppo tardi per iniziare a volere bene al proprio corpo. Una mamma forte affronta con rinnovata energia ogni evento faticoso della vita.
 
                                                                                                      (Fonti varie)

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