domenica 22 maggio 2011

Gli opposti non si attraggono, coppia vincente si somiglia

Sorpresa: gli opposti non si attraggono. O meglio, non reggono alla vita di coppia. A sfatare l'antico adagio lo psicologo britannico Glenn Wilson, che ha messo a punto il cosiddetto 'quoziente di compatibilità' (Qc) per misurare lo stato di salute di un rapporto a due. Smontando così un mito tramandato di generazione in generazione: in amore le differenze non aiutano, al contrario sono le somiglianze a garantire la longevità di una coppia.
Uomini e donne hanno sviluppato evolutivamente diverse strategie indirette allo scopo di selezionare, attrarre, cacciare e mantenere i propri partner. Tutte orientate nel massimizzare le probabilità di perpetuare i propri geni nelle generazioni successive. Sono stati ideati molti sistemi per indagare le affinità tra partner, ma l'unico che ha ottenuto il supporto dell’evidenza scientifica è basato sul principio della similarità: l'appaiamento di due innamorati che si somigliano in aspetti chiave che riguardano tratti di personalità, atteggiamenti e preferenze. Il quoziente di compatibilità (Compatibility Quotient) è stato per l’appunto sviluppato come predittore del successo della relazione fra partner, con applicazioni che vanno dagli incontri e frequentazioni scaturite da internet (internet dating) alla consulenza prematrimoniale.
E lo stesso Wilson, che lo ha messo a punto, sarà ospite all'università Sapienza giovedì 26 maggio, alle ore 11, per il seminario 'La scelta del partner e il successo di una relazione', organizzato da Antonio Chirumbolo, docente di Psicometria e Teoria e tecniche dei test. Wilson ha standardizzato il suo strumento attraverso un'indagine su un campione di oltre 2.000 persone, validandolo successivamente su campioni composti da coppie. Il questionario considera un'ampia gamma di caratteristiche fisiche e psicologiche, come aspetto fisico, percezione della propria bellezza e intelligenza, preferenze musicali, opinioni politiche, personalità, atteggiamenti e stili di vita, arrivando a isolare 25 elementi che effettivamente sono discriminanti della soddisfazione e della felicità di una relazione. Coppie stabili e consolidate risultano avere livelli più elevati di QC, che si rivela anche predittivo di maggiore attrazione fisica reciproca tra persone che non si conoscono e devono decidere un appuntamento al buio.


                                                                                        (Fonte www.tgcom.it)

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